Inutile e potenzialmente dannoso. L’amministrazione comunale di Massarosa ribadisce la propria contrarietà piena al progetto di SEA Risorse e del Comune di Viareggio per realizzare un ulteriore impianto di gestione e codigestione del rifiuto organico (fanghi e forsu) presso il depuratore a Viareggio, nella zona della Migliarina, al confine con Massarosa.
Il fermo no da parte del Comune è stato ribadito nel corso della conferenza di servizi che si è svolta ieri a Lucca. Oltre al tecnico comunale del settore ambiente hanno partecipato alla riunione gli assessori all’ambiente Michela Morgantini, oltre agli assessori Elisabetta Puccinelli e Michela Dell’Innocenti. “Nonostante la delicatezza del tema e le ripercussioni sul nostro territorio – spiega il sindaco Alberto Coluccini – a questa riunione agli amministratori volevano negare anche il diritto di parola. Proprio perchè alcuni assessori sono intervenuti durante la discussione sono stati allontanati dalla riunione. Per questo motivo mi sono precipitato immediatamente anche io a Lucca, per ribadire un concetto semplice: quell’impianto non serve, né per dimensioni né per caratteristiche. L’ok rilasciato da ieri è pieno di prescrizioni, tra le quali quelle di Asl e Arpat, a riprova che le nostre preoccupazioni sono fondate e supportate anche dal parere tecnico”.
“Il progetto che prevede il trattamento di materiale organico dalla differenziata avrà un sicuro impatto a livello odorigeno – aggiunge l’assessore all’ambiente Michela Morgantini – andando a creare una nuova fonte di cattivi odori in un’area che già in passato è stato oggetto di grandi problematiche di questo tipo, mai risolte. Un problema, quello dei cattivi odori e dei miasmi, che vista la vicinanza della zona con il nostro territorio, andrebbe a creare disagio anche a Massarosa. Avevamo chiesto uno studio preventivo sulle maleodoranze, un metodo per misurare scientificamente le emissioni di odori: richieste disattese”.
“Abbiamo fin troppi rifiuti in Versilia e quello proposto è inutile, non previsto dal piano regionale per i rifiuti e non si capisce, a parte una logica privatistica, quali miglioramenti generali andrebbe ad apportare per la collettività. Ieri nel corso della riunione – conclude il sindaco Coluccini – è stato detto chiaramente: questo impianto non serve, non ha alcun senso per i cittadini. Questa fretta di arrivare all’approvazione e negare la nostra legittima richiesta di rinvio mette a nudo le volontà e responsabilità politiche del PD che amministra in Regione”

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